Comunicazione nel fine vita
Strategie di comunicazione e modalità relazionali.
La triade terapeutica: professionista/assistito/famiglia.
Affrontare la fase finale della vita di un soggetto richiede all’operatore una specifica formazione. Non si può improvvisare un evento che suscita ancora molti pregiudizi, credenze o atteggiamenti scaramantici. Alle volte il fine vita coincide anche con diagnosi o patologie che simulano una morte in vita. Pertanto è necessario conoscere per saper agire, saper affrontare la relazione con il morente, con i familiari ma prioritariamente saper gestire le proprie emozioni e le proprie convinzioni derivate dal proprio bagaglio esperienziale e culturale. Tutto questo in un momento storico di cambiamento con l’introduzione delle DAT.
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Far acquisire consapevolezza delle proprie reazioni emotive e delle proprie convinzioni culturali
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Migliorare le proprie capacità relazionali con un percorso di conoscenza del sé e sperimentazione
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Fornire strumenti per aiutare gli operatori a gestire le situazioni di vicinanza alla fase terminale della vita
La metodologia di lavoro didattico prevede un alternarsi di interazioni tra il corpo docente ed i partecipanti, interazioni studiate al fine di creare conoscenze e consolidare competenze in merito alla promozione di abilità comunicative utili ai professionisti, alle figure di supporto capaci di rafforzare il clima fiduciario con gli utenti ed i loro familiari. Nella seconda parte della giornata verranno svolti due laboratori didattici che consentiranno ai partecipanti di esprimere le proprie conoscenze confrontandole con i contenuti dell’evento. Verrà predisposto il materiale necessario per il confronto d’aula sulla normativa e sui casi da discutere durante l’evento.
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Infermieri
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Medici
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Operatori sociosanitari
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Studenti
8.45-9.00 | Registrazione dei partecipanti |
9.00-9.30 |
Presentazione e attività di conoscenza e presentazione giornata |
9.30-10.30 |
Definizione di fine vita: riti e culture per celebrare il fine vita in Italia e nel mondo. D.A.T: nuove opportunità. “La morte dolce” |
10.30-11.15 | Mass media e il fine vita: rappresentazione della morte |
11.15-11.30 | Pausa |
11.00-13.00 |
La relazione con il malato e il familiare. La percezione della morte e la rappresentazione da parte dei presenti e preparazione lavoro di gruppo pomeridiano |
13.00-14.00 | Pausa pranzo |
14.00-16.30 |
Laboratorio didattico: lavori di gruppo su indicazioni e stimoli proposti |
16.00-18.00 |
Laboratorio didattico: sintesi dei lavori e discussione con elaborazione di un “decalogo” operativo |
18.00-18.15 |
Conclusione della giornata: compilazione del test di valutazione ECM e del questionario di gradimento |
DURATA
1 giornata formativa
ECM EROGABILI
Sì