La certificazione delle competenze

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La certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze rappresenta uno strumento fondamentale delle politiche pubbliche in tema di lavoro, formazione e inclusione sociale, in quanto direttamente connessa agli obiettivi di crescita culturale e professionale, di sviluppo dell’occupabilità, dell’integrazione e della partecipazione dei cittadini. Essa rappresenta inoltre il riconoscimento e l’attestazione del patrimonio esperienziale della persona, intesa come possibilità di costruire il proprio progetto professionale e formativo. Inoltre, la certificazione nonchè il trasferimento, il riconoscimento e l’accumulo dei risultati dell’apprendimento individuale ottenuti in contesti formali, non formali e informali è elemento fondamentale  per agevolare la mobilità transnazionale dei cittadini e contribuire a soddisfare le necessità dell’offerta e della domanda sul mercato del lavoro europeo (Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio 2009/C 155/02). 

ECOLE in quanto soggetto accreditato per la formazione a livello regionale, rilascia, per conto di Regione Lombardia, attestati di competenza con riferimento al Quadro regionale degli standard professionali (QRSP), adottato da Regione Lombardia con d.d.u.o. del 30 luglio 2008, n. 8486 e successive modifiche integrative come le indicazioni contenute nel D.D.U.O. 12 settembre 2008 n. 9837 “approvazione delle procedure relativamente allo svolgimento delle attività formative dei soggetti accreditati al sistema di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia.”

Progettazione di massima dei contenuti formativi dell’attività didattica in relazione alla competenza da certificare.

Somministrazione ai partecipanti di una scheda di descrizione delle esperienze maturate dagli stessi in relazione alla competenza da certificare, per mettere in valore le esperienze pregresse dei partecipanti e per elaborare una progettazione di dettaglio coerente con esse.

Progettazione di dettaglio dei contenuti didattici e della durata dell’attività formativa in relazione al livello di competenza in ingresso già posseduta dai partecipanti, in modo tale che l’intervento formativo rappresenti un completamento di una competenza parzialmente posseduta dal partecipante.

Definizione delle modalità di accertamento (prove scritte o pratiche, role playing, …) per la verifica dell’avvenuta acquisizione della competenza da certificare, in coerenza con gli indicatori individuati e in modo tale che vengano considerate tutte le dimensioni (conoscenze e abilità) della competenza

Inserimento dell’attività corsuale sulla piattaforma regionale aggiornata con l’opzione “fondi interprofessionali” relativamente agli strumenti di finanziamento del percorso formativo.

Erogazione dell’attività corsuale, utilizzando come strumenti di attestazione della frequenza degli allievi il sistema informativo di Fondimpresa e il registro sul modello previsto dal Fondo.

somministrazione della prova finale ai partecipanti per verificare l’acquisizione della competenza.

Compilazione del verbale che dia evidenza degli elementi di processo relativi alla validazione e certificazione delle competenze, contenente i seguenti requisiti: soggetto erogatore, dati allievi, ambito e percorso di acquisizione della competenza, formatori coinvolti, svolgimento dei lavori, operazioni di accertamento della competenza, criteri e metodologia di valutazione.

inserimento sulla piattaforma regionale (http://gefo.servizirl.it) dei soli dati a consuntivo necessari per il rilascio dell’attestato di competenza

Rilascio dell’attestato di competenza, sul format definito da Regione Lombardia, da parte dell’Ente erogatore quale garante del processo e responsabile del rilascio della certificazione regionale.

come procedere
Il rilasco della certificazione delle competenze
  1. progettazione di massima dei contenuti formativi dell’attività didattica in relazione alla competenza da certificare; 

  2. somministrazione ai partecipanti di una scheda di descrizione delle esperienze maturate dagli stessi in relazione alla competenza da certificare, per mettere in valore le esperienze pregresse dei partecipanti e per elaborare una progettazione di dettaglio coerente con esse;

  3. progettazione di dettaglio dei contenuti didattici e della durata dell’attività formativa in relazione al livello di competenza in ingresso già posseduta dai partecipanti, in modo tale che l’intervento formativo rappresenti un completamento di una competenza parzialmente posseduta dal partecipante;

  4. definizione delle modalità di accertamento (prove scritte o pratiche, role playing, …) per la verifica dell’avvenuta acquisizione della competenza da certificare, in coerenza con gli indicatori individuati e in modo tale che vengano considerate tutte le dimensioni (conoscenze e abilità) della competenza;

  5. inserimento dell’attività corsuale sulla piattaforma regionale (http://gefo.servizirl.it), aggiornata con l’opzione “fondi interprofessionali” relativamente agli strumenti di finanziamento del percorso formativo;

  6. erogazione dell’attività corsuale, utilizzando come strumenti di attestazione della frequenza degli allievi il sistema informativo di Fondimpresa e il registro sul modello previsto dal Fondo;

  7. somministrazione della prova finale ai partecipanti per verificare l’acquisizione della competenza;

  8. compilazione del verbale che dia evidenza degli elementi di processo relativi alla validazione e certificazione delle competenze, contenente i seguenti requisiti: soggetto erogatore, dati allievi, ambito e percorso di acquisizione della competenza, formatori coinvolti, svolgimento dei lavori, operazioni di accertamento della competenza, criteri e metodologia di valutazione;

  9. inserimento sulla piattaforma regionale (http://gefo.servizirl.it) dei soli dati a consuntivo necessari per il rilascio dell’attestato di competenza;

  10. rilascio dell’attestato di competenza, sul format definito da Regione Lombardia, da parte dell’Ente erogatore quale garante del processo e responsabile del rilascio della certificazione regionale.

Per la realizzazione delle attività formative sono ammissibili una serie di metodologie didattiche: 

le attività formative
Le metodologie didattiche ammissibili

Sessioni di formazione in ambiente strutturato (interno o esterno d’impresa)

Sessioni di apprendimento programmate centrate sui processi di lavoro

Attività formative rivolte al miglioramento delle competenze e dei comportamenti in situazione di lavoro, mediante affiancamento da parte di persone in possesso di maggiore esperienza ​

Attività formative pianificate e organizzate per favorire l’acquisizione di competenze operative sul luogo di lavoro inserendo a utilizzare gli strumenti di lavoro tramite esperienza pratica, laboratori, …

Attività formative, con il supporto di un coach, per sviluppare ed ottimizzare le competenze e le caratteristiche personali necessarie a mettere in atto una performance efficace, in relazione agli obiettivi assegnati al lavoratore.